Ultima modifica: 13 Febbraio 2024
L’ambientamento di un bambino al nido è molto spesso per il bambino stesso e per la sua famiglia la prima esperienza di allargamento della propria vita sociale.
Il nido rappresenta una collettività dove al bambino è richiesto di relazionarsi con nuove figure adulte e con un gruppo di coetanei, dove i tempi della giornata e l’organizzazione degli spazi sono molto diversi dalle conoscenze che il bambino, nel suo ancora breve periodo di vita, è riuscito a consolidare in famiglia.
L’ambientamento al nido rappresenta perciò un notevole cambiamento nella vita del bambino ed è per questo un momento molto delicato, da affrontare in modo graduale e progressivo, rispettando i suoi ritmi e accompagnando con consapevolezza la famiglia.
Poco prima dell’inizio dell’ambientamento, le educatrici incontrano i genitori dei bambini che saranno successivamente inseriti in un gruppo di coetanei. Questo primo colloquio costituisce un momento privilegiato per porre le basi di un significativo e collaborativo rapporto tra servizi per l’infanzia e famiglia, in quanto permette una prima reciproca conoscenza e un costruttivo scambio di informazioni che contribuirà a garantire un buon ambientamento del bambino nella nuova realtà educativa.
Durante la settimana di ambientamento, il bambino avrà la possibilità insieme al genitore di vivere i momenti della giornata, instaurare un rapporto di fiducia con gli altri bambini e con le educatrici.
La presenza di un genitore in questa fase permette al bambino di non sentirsi solo in un ambiente estraneo e di acquisire fiducia verso tutto ciò che è nuovo: il distacco rispetterà i tempi di ambientamento alla nuova realtà del bambino e di chi lo accompagna in questa avventura.
L’orario d’arrivo in fase di ambientamento sarà dalle 10:00 e si prolungherà fino ad arrivare alle ore 15:30.
Dalla seconda settimana è consigliata una frequenza che gli permetta di interiorizzare e consolidare serenamente l’esperienza vissuta al nido. In questo modo è possibile tutelare ulteriormente i bambini durante i momenti di accoglienza e di uscita garantendo la presenza degli educatori che hanno iniziato a costruire un legame relazionale con i piccoli.
L’ambientamento viene proposto a piccoli gruppi per permettere ai genitori e ai bambini di vivere questa esperienza come un momento di socializzazione e di condivisione.
Conclusa la fase dell’ambientamento una frequenza regolare e continuativa è la premessa per assicurare una buona esperienza educativa.