AVVERTENZA: il contenuto di questa pagina è tuttora in fase di aggiornamento in relazione all' avvenuta approvazione del POAS 2022 - 2024
L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale – ASST – della Valle Olona (costituita con DGR Lombardia n. X/4482 del 10.12.2015) dall’anno 2016 è stata interessata dal processo di riorganizzazione del sistema sociosanitario lombardo, a seguito dell’entrata in vigore della L.R. Lombardia 11.08.2015, n. 23 (“Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33”) e della successiva L.R. n. 41 del 22 dicembre 2015 che ha portato ulteriori modifiche al Titolo I della citata LR 30.12.2009, n.33.
Nella nuova Azienda, nell’anno 2016, sono confluite la ex Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio e la ex Azienda Ospedaliera di Gallarate, comprese le aree distrettuali di Busto Arsizio, Gallarate e Saronno.
Il Consiglio Regionale Lombardo, con DCR n. XI/196 del 20 novembre 2018, ha modificato l’assetto territoriale individuato con la L.R. n. 23/2015, prevedendo il distacco del presidio ospedaliero di Angera dalla ASST Valle Olona ed il suo accorpamento alla ASST Sette Laghi, a far data dal 1 gennaio 2019.
Con la Legge Regionale n. 22 del 14.12.2021 Regione Lombardia ha approvato una nuova e sostanziale modifica alla L.R. 33/2009, nel quadro di un maggiore sviluppo e organizzazione delle funzioni territoriali delle ASST, di un loro riequilibrio con le funzioni ospedaliere e del miglioramento in termini di trasparenza, equità , semplificazione e performance del sistema di accesso al SSR (tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali, liste attese per ricoveri, orientamento nell’accesso ai servizi sociosanitari).
In aderenza a tali principi, l' ASST Valle Olona è organizzata in due settori aziendali: il Polo Territoriale (attribuito alla direzione del Direttore Sociosanitario) e il Polo Ospedaliero (attribuito alla direzione del Direttore Sanitario), dotati di autonomia economico – finanziaria all’interno del bilancio, nonché autonomia gestionale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Il Polo Ospedaliero si articola in presidi ospedalieri e in dipartimenti organizzati in diversi livelli di intensità di cura. Questo settore è prevalentemente dedicato al trattamento del paziente in fase acuta ed è sede dell'offerta sanitaria specialistica. Nel Polo Ospedaliero le unità operative sono organizzate in strutture dipartimentali.
Il Polo Territoriale è articolato in distretti e in dipartimenti a cui afferiscono i presidi territoriali. Eroga prestazioni specialistiche, di prevenzione sanitaria, di diagnosi, cura e riabilitazione a media e bassa complessità nonché le cure intermedie, e garantisce le funzioni e le prestazioni medico-legali. Eroga, inoltre, le prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali territoriali e domiciliari.
Al Polo Territoriale afferiscono:
- gli Ospedali di Comunità : strutture multi servizio deputate all’erogazione di prestazioni residenziali sanitarie e sociosanitarie a media e bassa intensità per acuti e cronici e, tenuto conto delle peculiarità territoriali, di prestazioni ambulatoriali e domiciliari.
- le Case di Comunità : erogano prestazioni sanitarie e sociosanitarie ambulatoriali e domiciliari a media e bassa intensità , promuovono percorsi di prevenzione e di educazione sanitaria e garantiscono il collegamento tra ospedale e territorio attraverso la presenza dell’infrastruttura tecnologica e l’integrazione multiprofessionale.
- le Centrali Operative Territoriali: punti di accesso territoriali, fisici e digitali, di facilitazione e governo dell’orientamento e utilizzo della rete di offerta sociosanitaria all’interno del distretto.
La creazione di queste nuove Strutture territoriali, l' integrazione tra Polo Territoriale e Polo Ospedaliero, il coordinamento con le funzioni sociali di competenza delle autonomie locali e la collaborazione interistituzionale con le stesse in vista della creazione di una rete di assistenza tra l’ospedale e il territorio in cui i cittadini possano riconoscersi ed essere accompagnati nel compimento dei propri bisogni di assistenza sono i punti cardine del laborioso percorso di riorganizzazione del proprio apparato sanitario e sociosanitario che l' ASST Valle Olona si appresta ad intraprendere nel corso del triennio 2022 - 2024 in attuazione della legge di riforma.
Con deliberazione n. 791 del 25.08.2022 è stato disposto di adottare il Piano di Organizzazione Strategico (POAS) 2022 - 2024 dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valle Olona, nonchè il relativo Organigramma. Il Piano è stato approvato dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. XI/6960 del 19/09/2022.
Piano di Organizzazione Strategico (POAS) 2022 - 2024 - Parte descrittiva
La nostra struttura
Il Piano di Organizzazione Aziendale Strategico - POAS dell’ASST Valle Olona è il documento che definisce l'assetto aziendale e le relative modalità di funzionamento, in ottemperanza alla disposizioni sopra richiamate. Il POAS 2022-2024 delinea pertanto l’ organizzazione di quella che sarà l' ASST entro il prossimo triennio, garantendone contemporaneamente la piena funzionalità nelle more dell' attuazione delle linee evolutive appena descritte.
Il nuovo modello sociosanitario prevede una forte integrazione a tutti i livelli dell’organizzazione, al fine di garantire omogeneità dei percorsi e medesima efficacia, tempestività e appropriatezza delle risposte ai bisogni sanitari, sociosanitari e sociali dell'utenza. L’articolazione dell’ASST nei due poli Ospedaliero e Territoriale rappresenta in tal senso la cornice organizzativa entro la quale ricomporre un ambito unitario di erogazione, che si realizza tramite i tradizionali Presidi Ospedalieri, cui si affiancano ora le nuove Strutture territoriali (Case di Comunità , Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali).
Sono Organi dell' Azienda il Direttore Generale, il Collegio di Direzione ed il Collegio Sindacale.
II governo strategico aziendale è esercitato dalla Direzione Strategica, composta dal Direttore Generale, dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Direttore Socio-Sanitario, che si avvalgono, per la loro funzione, del Collegio di Direzione e delle altre articolazioni aziendali pertinenti, secondo quanto previsto dal Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS) e dagli specifici regolamenti applicativi.
La Direzione Strategica definisce, sulla base delle indicazioni della programmazione regionale, le strategie e i programmi aziendali di cui controlla l’attuazione, rappresentando la sede ove si svolgono le interrelazioni che consentono il perseguimento della “missione direzionale”.
Sono tutti gli altri soggetti che concorrono alla realizzazione della mission aziendale.
Il modello ordinario di gestione operativa dell’ASST è quello dipartimentale. Rappresenta una modalità di organizzazione di più strutture, complesse e semplici dipartimentali, nonché di alcune strutture semplici di particolare specificità , che svolgono compiti omogenei, affini o complementari, che perseguono comuni finalità e che sono quindi tra loro interdipendenti, pur mantenendo la propria autonomia e responsabilità professionale.
Le strutture organizzative sono articolazioni aziendali in cui si concentrano competenze professionali e risorse (umane, tecnologiche e strumentali) finalizzate allo svolgimento di funzioni di amministrazione, di programmazione e di committenza, o di produzione di prestazioni e di servizi sanitari.
La Conferenza dei Sindaci ed il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci sono lo strumento attraverso il quale i Comuni del territorio perseguono l'integrazione dei servizi socio-sanitari per quanto di loro competenza e provvedono alla formulazione, nell'ambito della programmazione regionale, delle linee d'indirizzo per l'impostazione programmatica dell'attivitĂ .
Uno degli aspetti tipici di un’azienda è l’organigramma. Questo è il principale strumento che permette di visualizzare la struttura organizzativa ed è finalizzato a rappresentare la dimensione verticale dell’organizzazione, identificando chiaramente le relazioni di sovra o subordinazione.
Rappresenta dunque la “mappa” dell’organizzazione, ponendo in evidenza alcuni aspetti quali: la suddivisione delle varie funzioni-attività aziendali tra le varie posizioni che compongono l’organizzazione; i collegamenti-relazioni organizzative che si instaurano tra le diverse posizioni titolari delle funzioni-attività assegnate; il livello-importanza delle varie posizioni organizzative.

Regolamentazione Interna
Un’organizzazione, per essere tale, necessita di un complesso di regole che ne disciplinano la vita e l’attività . La normativa statale o regionale non può regolare nel dettaglio l'insieme delle azioni, dei comportamenti o delle decisioni proprie delle organizzazioni complesse come le ASST. I regolamenti aziendali sono come un abito su misura: assolvono alla finalità di dotare l’Azienda di un impianto di regole in modo da renderle omogenee e parimenti conoscibili sia dai dipendenti che dagli utenti.