Ultima modifica: 25 Marzo 2022
La RedazioneWeb intervista Stefania Zardini, coordinatrice dell’Unità COVID 3 di Gallarate. Il reparto è stato chiuso il 25 Aprile 2020, ma resta indelebile il ricordo di un’esperienza indimenticalbile.
Allora Stefania, per chi non ti conosce, vuoi dire brevemente cosa facevi prima di diventare Coordinatrice dell’ Unità COVID 3 di Gallarate?
Lavoro a Gallarate dal 3 agosto 1989. Ho lavorato come infermiera prima in Medicina I uomini, poi oncologia -medicina. Dal 1995 al 2015 sono stata referente nel reparto di Medicina. Dal 2015 ero la coordinatrice dell’UO Trotti Maino Solventi Riabilitazione, poi a marzo 2020 d’improvviso sono diventata coordinatrice del covid 3 di Gallarate.
Il passaggio ad una nuova realtà non è certo stato un passo semplice. Come sono andate le cose?
Tutto è accaduto con una telefonata di domenica a mezzogiorno circa da parte della collega del SITRA e dal mio direttore, dicendo che dovevamo trasferire o dimettere tutti i pazienti ricoverati in riabilitazione per aprire un reparto covid. Quindi ho avvisato il personale in turno dicendo che sarei arrivata al più presto per organizzare il tutto.
Con i miei collaboratori abbiamo allestito il nuovo reparto con l’aiuto delle assistenti sanitarie, delle colleghe del SITRA e dell’ufficio tecnico in quanto abbiamo dovuto creare una zona filtro, prima inesistente.
E quali sono stati i vostri sentimenti?
Abbiamo dovuto inizialmente elaborare la chiusura della riabilitazione, poi affrontare la paura di gestire una situazione sconosciuta che ha colpito tutta la popolazione.
Ciò che mi ha colpito maggiormente sono stati gli sguardi impauriti dei miei collaboratori e dei medici, la paura di non farcela e di ritrovarsi con persone provenienti da altre unita’ operative e persone con nessuna esperienza lavorativa. Anche se con grande fatica iniziale, siamo riusciti a superare questo momento.
Prova a sintetizzare in tre parole gli elementi più significativi di questa tua esperienza.
Condivisione: partecipare alla creazione di un nuovo reparto e trovarsi con persone provenienti da altre realtà;
Fatica fisica e psicologica nell’affrontare questa nuova sfida con il timore che un nostro piccolo gesto sbagliato potesse essere pericoloso;
Felicità e dolore: nonostante gli sguardi impauriti al momento del ricovero, i pazienti sono diventati parte della nostra famiglia. Felicissimi, quindi, quando abbiamo potuto dimetterli. Ma molto dolore per i pazienti che non ce l’hanno fatta.
Il reparto COVID 3 di GALLARATE è stato chiuso in data 25/04/2020.. Vuoi raccontarci un esperienza particolare che ti ha colpito?
Cio’ che mi ha colpito maggiormente è stata la forte collaborazione tra medici della riabilitazione e delle altre Unità Operative con il personale infermieristico e di supporto. Nel combattere un nemico invisibile ho visto proprio uno spirito di squadra.
Tutto torna alla normalità quindi?
Non proprio. Abbiamo allestito un reparto filtro per pazienti chirurgici e ortopedici che hanno eseguito il tampone in pronto soccorso e sono in attesa di esito. Se sono negativi vengono trasferiti nell’UO di competenza. La lotta continua quindi!
E’ il momento degli auguri e dei saluti …
Portando nel nostro cuore un’esperienza che ci ha segnato a livello personale e professionale, speriamo che tutto torni il più presto possibile alla normalità. Un particolare ringraziamento va al Dott. Vincenzo D’Ambrosio che mi ha supportato, al dott. Vittorio Borroni, alla Dott.ssa Maria Chiara Bonacina e alle mie Dottoresse della Riabilitazione Laura Gazzani e Maura Bertini a me tanto care.
Un caro saluto, infine, alla dottoressa Maria Cristina Varini che ha fatto il tifo per tutti noi e un particolare ringraziamento alla collega fisioterapista Cristina Beia che si è resa molto disponibile e ha collaborato in modo propositivo con tutti gli operatori.
Dal COVID 3 dell’Ospedale di Gallarate un abbraccio virtuale da tutti Voi! Stefania
con Giusy, Angelo, Maria Antonietta, Giulia, Fredy, Simone, Gaetano, Miriam, Martina, Antonio, Rossella, Giovanna, Paola, Pasquale, Rosaria, Lorella, Donatella, Ella, Paola, Francesca.