DIPARTIMENTO AREA CARDIOVASCOLARE
OSPEDALE di Saronno
RESPONSABILE: Dott.ssa Maria Rosa Caruso
La mission della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi è la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie renali acute e croniche dell’età adulta.
La Struttura si articola sui quattro Ospedali aziendali; a Saronno sono presenti il Centro dialisi ad Assistenza Limitata facente capo al servizio dialisi di Busto Arsizio e i servizi ambulatoriali.
Il centro dialisi ad assistenza limitata (CAL) di Saronno, afferente alla UOC di Nefrologia e Dialisi di Busto Arsizio, eroga trattamenti emodialitici in regime ambulatoriale ai pazienti affetti da malattia renale cronica in fase avanzata, articolati su due turni giornalieri. L'attività ad assistenza limitata prevede la presenza del medico per due giorni alla settimana (attualmente il lunedì ed il giovedì).
L'assistenza infermieristica è garantita da personale specializzato in tecniche dialitiche, che assicura la presa in carico globale e l’ascolto delle necessità del paziente che va ben oltre la gestione della seduta emodialitica, comprende anche aspetti di tipo educazionale (nutrizione, abitudini di vita, comportamenti adeguati alla condizione clinica) e gestione dell’ambito familiare e sociale.
Dialisi extracorporea ad assistenza limitata: 9 posti tecnici accreditati.
- Trattamenti in bicarbonato dialisi con membrane molto biocompatibili e emodiafiltrazione online, con durata dei trattamenti dalle 3 alle 5 ore.
- Ambulatorio divisionale e della malattia renale cronica: gestione della malattia renale cronica.
Nell’anno 2021 tra le attività dell' intera Struttura si segnalano:
- 369 pazienti dimessi dalla degenza nefrologica di Busto Arsizio
- una media di 112 pazienti in trattamento emodialitico presso il centro dialisi ospedaliero e centro ad assistenza limitato di Busto Arsizio
- una media di 109 pazienti in trattamento emodialitico presso il centro dialisi ospedaliero di Gallarate e il centro ad assistenza limitata di Somma Lombardo
- 36 pazienti in trattamento emodialitico continuativo presso il centro ad assistenza limitato di Saronno
- una media di 16 pazienti in trattamento dialitico peritoneale a Busto Arsizio
- una media di 13 pazienti in trattamento dialitico peritoneale a Gallarate
Al 31/12/2021 i pazienti in trattamento con dialisi extracorporea erano 257. In totale durante l’anno i pazienti trattati con dialisi extracorporea sono stati 383 (per un totale di 423 pazienti considerando anche i pazienti trattati con dialisi peritoneale).
Nell’anno 2021 sono stati erogati 36.797 trattamenti di dialisi extracorporea.
1) Che cos’è la nefrologia? La nefrologia è una branca della medicina che si occupa delle malattie renali. Il nefrologo è il medico specializzato nella diagnosi e nella cura delle patologie dei reni.
2) Di che malattie si occupa la nefrologia? La nefrologia si occupa di malattie renali primitive (es: glomerulonefriti) e secondarie a patologie sistemiche (es: nefropatia diabetica), e ha come obiettivo preservare la funzione renale.
3) Chi ha bisogno di una visita nefrologica? I pazienti che sviluppano un peggioramento della funzione renale (valutata tramite dosaggio della creatininemia e dell’urea), che hanno alterazioni urinarie, che presentano alterazioni elettrolitiche, che hanno familiarità per nefropatia.
4) Come si svolge la visita nefrologica? Il nefrologo acquisisce tutte le informazioni anamnestiche necessarie, a partire dalla storia familiare del paziente, valuta esami ematici, urinari e strumentali eseguiti, registra i parametri e visita il paziente per arrivare a formulare delle ipotesi diagnostiche e terapeutiche.
5) Cosa devo portare ad una visita nefrologica? E’ necessario portare la documentazione clinica in possesso comprensiva di esami del sangue (che devono comprendere gli esami di funzione renale) e delle urine, la terapia assunta e, se disponibili, le indagini strumentali (ecografia o TC addome).
6) Cosa succede quando i reni non funzionano più? I reni hanno un ruolo importante nella regolazione del metabolismo corporeo. Quando l’insufficienza renale è in fase avanzata, è necessario procedere alla sostituzione della funzione renale, che avviene attraverso la dialisi o il trapianto.
TELEFONO | 02.9613080 (dalle 10 alle 12) |
dialisi.saronno@asst-valleolona.it | |
RESPONSABILE | dott.ssa Maria Rosa Caruso |
REFERENTE COORDINATORE | Giada Carrubba |
STAFF:
- Dott. Andrea Amendola
- Dott.ssa Monica Avino
- Dott. Carmelo Battaglia
- Dott. Paolo Betti (medico in formazione specialistica)
- Dott.ssa Romina Bucci (medico in formazione specialistica)
- Dott. Giancarlo Bruno
- Dott.ssa Francesca Antonia Colombo
- Dott.ssa Ermira Cuka
- Dott.ssa Manuela Curreri
- Dott.ssa Carmela Figliola
- Dott. Eligio Gandini
- Dott.ssa Roberta Miglio (medico in formazione specialistica)
- Dott.ssa Elisabetta Sogni
Ai nuovi pazienti che iniziano il trattamento dialitico viene chiesto di firmare i seguenti consensi:
- consenso al trattamento con emodialisi extracorporea o dialisi peritoneale per uremia cronica,
- somministrazione endovenosa di preparati contenenti ferro,
- ricerca di anticorpi anti HIV,
- emotrasfusione,
- modulo ambulatoriale per il trattamento dei dati personali e sanitari.
Il CAL di Saronno è aperto all’utenza dalle ore 07:30 alle ore 20:00.
Turno mattino: ore 07.30 - fino a fine trattamento
Turno pomeriggio: ore 14.00 – fino a fine trattamento
I pazienti sottoposti a dialisi extracorporea devono indossare abiti dedicati e comodi durante il trattamento. Presso il Centro sono disponibili spogliatoi e armadietti dove lasciare i propri indumenti. Si invita a non lasciare incustoditi effetti personali e di valore.
I pazienti che non sono in grado di recarsi autonomamente presso i centri dialisi, possono fare richiesta per l'attivazione di trasporto convenzionato direttamente al centro dialisi di appartenenza, che formulerà la richiesta al distretto sanitario territoriale di competenza.
Non è prevista la somministrazione di cibo in corso di trattamento dialitico, ad eccezione di peculiari condizioni cliniche. A necessità clinica può essere praticata una nutrizione parenterale intradialitica.
Non è prevista la possibilità di visite da parte dei parenti ai pazienti in corso di trattamento emodialitico.