Ultima modifica: 23 Luglio 2024
I soggetti fragili sono gli individui affetti da particolari condizioni morbose che li espongono ad un aumentato rischio di contrarre le malattie infettive rispetto ai soggetti sani, e al contrario di questi ultimi, proprio per la loro condizione di base, sono più suscettibili ad andare incontro a complicanze causate dalla malattia infettiva stessa, spesso gravi e ad esito fatale.
Per una efficace azione preventiva, la Regione Lombardia propone gratuitamente le seguenti due vaccinazioni:
Vaccinazione anti – pneumococcica
Vaccinazione contro la malattia batterica invasiva da pneumococco, provocata dallo streptococcus pneumonia.
I batteri possono localizzarsi nella gola e nel naso e, in molti casi, possono causare otiti, sinusiti, o meno frequentemente, sepsi e meningiti. Nei soggetti adulti è la causa più frequente di polmonite che, in caso di patologie associate e/o condizioni temporanee debilitanti, può avere esito letale.
La malattia pneumococcica si trasmette attraverso le goccioline di saliva emesse con starnuti, tosse o con il semplice parlare.
Coerentemente con quanto previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025, la vaccinazione anti-pneumococco viene offerta gratuitamente alle seguenti categorie:
- Offerta per età: pazienti nati dall’anno 1952 all’anno 1959, anche se sani;
- Offerta per patologia: pazienti con condizioni di rischio per patologia, in particolare:
- Alcolismo cronico,
- Asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia,
- Cardio/pneumo/epatopatie croniche,
- Diabete mellito,
- Emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia,
- Epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool
- Immunodeficienze congenite o acquisite,
- Infezione da HIV,
- Insufficienza renale/surrenalica cronica, sindrome nefrosica,
- Malattie polmonari croniche,
- Neoplasie diffuse,
- Patologie oncoematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo),
- Patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine,
- Portatori di impianto cocleare,
- Soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento,
- Trapianti d’organo o di midollo,
- Difetti congeniti e acquisiti del complemento.
I vaccini attualmente a disposizione in Regione Lombardia sono:
- vaccino coniugato: si tratta di un vaccino in grado di stimolare efficacemente la risposta immunitaria grazie alla coniugazione con una proteina carrier cross reacting material CRM 197.Esistono diversi tipi di vaccino coniugato in base al numero di ceppi di pneumococco contenuti nel vaccino (PCV15, PCV20).
- vaccino polisaccaridico (PPSV23): si tratta di un vaccino 23-valente che rinforza la risposta immunitaria già esistente, con una efficacia limitata nel tempo. Se indicato può essere effettuato indicativamente un anno dopo la vaccinazione con un vaccino coniugato (intervallo minimo otto settimane da tenere presente per alcuni condizioni di fragilità).
Vaccinazione anti – herpes zoster
Vaccinazione contro la malattia nota comunemente come Fuoco di Sant’Antonio, provocata dall’herpes zoster virus.
Tale virus è il medesimo che causa la varicella.
Normalmente il nostro sistema immunitario è in grado di produrre anticorpi sufficienti a bloccare la malattia, ma il virus resta inattivo nel tessuto nervoso e vi può rimanere per anni o per tutta la vita e può risvegliarsi in seguito ad un abbassamento improvviso delle difese immunitarie, in concomitanza con periodi di forte stress psicofisico, di terapie farmacologiche immunosoppressive quali chemio, radioterapie, terapie particolari normalmente somministrate ai soggetti trapiantati, nonché di malattie che colpiscono il sistema immunitario come HIV, oppure di indebolimento del sistema immunitario dovuto all’avanzare dell’età.
La complicanza più frequente è rappresentata dalla nevralgia post-herpertica, con impatto negativo sulla qualità della vita in quanto la terapia del dolore è molto complessa. Purtroppo la durata del dolore associato a herpes-zoster aumenta con l’aumentare dell’età ed è maggiore nei soggetti di età superiore ai 70 anni.
Altre manifestazioni dell’herpes-zoster sono:
- infezioni oculari, se compare l’eruzione cutanea vicino agli occhi;
- problemi di udito o di equilibrio;
- debolezza muscolare sul lato del volto colpito.
In casi rarissimi, il virus si può diffondere nel cervello o nel midollo spinale, causando attacchi cardiaci o la meningite (un’infezione delle membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale).
La vaccinazione anti-herpes zoster è offerta gratuitamente alle seguenti categorie:
- Offerta per età: pazienti nati dall’anno 1952 all’anno 1959, anche se sani;
- Offerta per patologia: pazienti con condizioni di rischio per patologia, in particolare:
- soggetti con diabete mellito,
- soggetti con patologia cardiovascolare, esclusa l’ipertensione isolata, previa valutazione del rischio,
- soggetti con BPCO e asma bronchiale,
- soggetti con immunodeficienza congenita/acquisita o destinati a terapia immunosoppressiva,
- soggetti con insufficienza renale cronica ed in dialisi,
- soggetti con recidive o con forme particolarmente gravi di Herpes Zoster.
Il vaccino anti- herpes zoster attualmente a disposizione in Regione Lombardia è il vaccino ricombinante adiuvato, che si somministra in due dosi intervallate da due mesi l’una dall’altra a partire dai diciotto anni.
Quando vaccinarsi?
Sia per l’anti-pneumococcica, che per l’anti-herpes zoster, è possibile vaccinarsi in ogni momento dell’anno, a prescindere e anzi preferibilmente prima dell’inizio delle Campagne antinfluenzale e anticovid; ciò proprio al fine di ottenere la protezione ottimale.
Per maggiori informazioni è possibile visitare i seguenti siti: