Aerobiologia e Calendario Pollinico

Ultima modifica: 18 Aprile 2024

DI COSA TRATTA L’AEROBIOLOGIA?

E’ una disciplina scientifica che studia le particelle di origine biologica presenti in atmosfera, con particolare attenzione alle sorgenti, alla diffusione, al rilascio,alla deposizione e ai loro effetti sull’ambiente.
Dal punto di vista biologico, le particelle che assumono maggiore importanza sono: granuli pollinici, spore fungine, protozoi, prodotti di derivazione da Artropodi, virus, batteri, alghe, licheni e frammenti di insetti.
La dispersione in atmosfera di questo materiale determina la costituzione di un “aerosol biologico”, che può diventare causa di malattia.

 

 


MONITORAGGIO DELLE PARTICELLE

Per questo motivo il monitoraggio di questo materiale  è diventato utile strumento in Allergologia. Le sue applicazioni attengono:

  • Alla diagnosi delle forme allergiche: il monitoraggio serve per correlare la presenza di pollini con l’anamnesi del paziente.
  • Alla prevenzione delle malattie, in quanto dal monitoraggio si possono ricavare previsioni di fioritura e questo permette al soggetto allergico di tenersi lontano dai luoghi dove i pollini sono maggiormente diffusi.
  • Al controllo clinico: la conoscenza delle concentrazioni dei pollini può essere di aiuto per valutare le variazioni di diversi parametri clinici e di laboratorio e per la valutazione della sintomatologia dei pazienti.
  • Alla terapia: il monitoraggio pollinico è utile guida per un adeguato trattamento farmacologico e per una modulazione dei dosaggi di immunoterapia specifica.

 

La prima fase del monitoraggio aerobiologico è il Campionamento tramite uno strumento che si chiama “Pollinometro”, situato presso la sede di Busto Arsizio dell’ASST,  in un luogo aperto, senza ostacoli vicini, al centro di un terrazzo e all’altezza di circa 15-20 metri  dal suolo.

L’ aria da campionare viene prelevata da una pompa, alla portata costante di 10 litri  al minuto, e indirizzata su un tamburo (situato all’interno dell’apparecchio e mosso da un sistema ad orologeria) su cui è fissato un nastro di plastica trasparente ricoperto da silicone, che funge da superficie di deposito delle particelle campionate.
Una volta alla settimana, questo nastro viene rimosso e suddiviso in segmenti, corrispondenti ai singoli giorni di campionamento.
Questi segmenti vengono montati su vetrini da microscopio e colorati,per poter così passare alla fase di lettura al microscopio ottico, che comprende il riconoscimento e il conteggio delle particelle deposte.
Le particelle prese in considerazione nel monitoraggio aerobiologico sono pollini allergenici e spore fungine.
Dai conteggi giornalieri dei pollini si possono costruire grafici (Calendari pollinici) che rappresentano l’andamento delle pollinazioni nella zona considerata.



CONSIGLI UTILI COME MISURE DI PREVENZIONE

Seguire settimanalmente il Calendario Pollinico relativo alla propria località di residenza è utile per sapere in anticipo il periodo di fioritura delle piante responsabili dell’allergia e la  relativa concentrazione pollinica.
In tale periodo, pertanto, si consiglia di:

  • Evitare attivitĂ  sportive in luoghi aperti, specialmente in giorni di clima secco
  • Evitare passeggiate in campagna, dove la concentrazione dei pollini risulta essere maggiore.
  • Non esporsi a fumo, polvere o sostanze irritanti, poichĂ© la mucosa delle vie aeree potrebbe reagire a stimoli normalmente innocui.
  • Evitare l’apertura delle finestre nelle ore piĂą calde
  • Evitare di introdurre nei giardini piante ad alta capacitĂ  sensibilizzante e ridurre la crescita di erbe infestanti.
  • In previsione delle vacanze scegliere luoghi in cui non siano presenti i pollini a cui si è allergici.
  • In caso di allergia a spore fungine intensificare le pulizie domestiche e aerare frequentemente gli ambienti.

Pagina a cura del Servizio di Allergologia
Letture polliniche – Marco Maggi
Per informazioni: marco.maggi@asst-valleolona.it