Venerdì 22 marzo, al Teatro Condominio di Gallarate, torna l’appuntamento formativo dedicato alla Sclerosi Multipla (SM), giunto alla sua XXVI edizione, il cui Responsabile scientifico è il dottor Pietro Annovazzi.
Ospite dell’incontro sarà, il Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della SIN (Società Italiana di Neurologia), che ogni anno si riunisce in occasione del Convegno di Gallarate.
Il Centro di Gallarate, la cui denominazione da due anni a questa parte è “Neurologia ad Indirizzo Neuroimmunologico” è, per numero di pazienti, tra i primi a livello nazionale. Attualmente, il Centro di Gallarate segue circa 1.800 pazienti, provenienti da tutto il territorio italiano, ma in maggioranza dalla provincia di Varese e zone limitrofe.
“Nella nostra Unità Operativa i pazienti vengono seguiti da un team pluridisciplinare che comprende, oltre a 4 neurologi, anche collaborazione con fisiatri, fisioterapisti, terapisti occupazionali nonché un accesso diretto ai servizi di neuroradiologia, oftalmologia e ortottica, endocrinologia, urologia, pneumologia, ginecologia e ostetricia, così da poter gestire tutte le problematiche cliniche legate alla malattia”, sottolinea il dottor. Annovazzi, Direttore FF della Neurologia ad indirizzo Neuroimmunologico, Centro Sclerosi Multipla, che prosegue “Le infermiere in servizio al Centro hanno acquisito master di specializzazione in sclerosi multipla e certificazioni internazionali quali il Multiple Sclerosis Nurses International Certification Board: da sempre ambiamo a fornire cure e prestazioni assistenziali che possano soddisfare i più elevati standard di qualità.
Il Centro di Neurologia ad Indirizzo Neuroimmunologico di Gallarate ha una forte vocazione alla ricerca clinica e rappresenta un punto di riferimento nel panorama scientifico nazionale. In quest’ottica va considerato il convegno scientifico in programma il prossimo 22 marzo: “Approfondimenti monotematici nella Sclerosi Multipla”.
L’appuntamento è motivo di richiamo per molti centri SM italiani ed è dedicato all’approfondimento di tematiche quali ricerca e pratica clinica in ambito SM. In particolare, l’edizione di quest’anno verterà sulla prevenzione del danno legato alla Sclerosi Multipla, e sul recupero della funzione quando questa è stata intaccata dalla malattia.
“La SM resta una patologia che colpisce soprattutto giovani adulti, tuttavia negli ultimi anni stiamo assistendo, sia per uno shift epidemiologico, sia per l’effetto positivo del trattamento sull’andamento della malattia, ad un invecchiamento della popolazione che afferisce ai centri SM.
Se l’infiammazione acuta continua a giocare un ruolo fondamentale nelle fasi precoci della malattia, sono la sua cronicizzazione, e la conseguente neurodegenerazione, i principali determinanti del danno irreversibile nelle persone con SM.
La prevenzione del peggioramento resta l’obiettivo terapeutico, ma nuove tecniche di riabilitazione, e futuri approcci farmacologici di potenziamento della plasticità sinaptica, possono fornire una prospettiva non solo di stabilizzazione, ma anche di miglioramento clinico per coloro che sono affetti dalla patologia. Nonostante non si possa ancora parlare di guarigione, è importante sottolineare che la farmacologia ha raggiunto ottimi traguardi, sviluppando farmaci sempre più efficaci. Unendo tra loro diagnosi precoci e trattamenti immediati, poi, è possibile procrastinare o anche inibire l’insorgere della disabilità.
Il convegno, approfondendo questi temi, fornirà elementi utili nella pratica quotidiana ambulatoriale e contribuirà a figurare le prospettive future di presa in cura per le persone con SM”, afferma il dottor Annovazzi.
Il Direttore Sanitario, Dott. Stefano Schieppati, conclude sottolineando: “La Neurologia ad indirizzo Neuroimmunologico è un’eccellenza della nostra ASST ed una risorsa nazionale al servizio delle persone con Sclerosi Multipla. I nostri professionisti forniscono un servizio completo dalla diagnosi alla terapia alla creazione di un percorso verso una migliore qualità di vita per i pazienti e momenti di confronto come questo Convegno sono un fondamentale strumento di formazione sia professionale, sia umana”.