Tutela del dipendente che segnala illeciti

Ultima modifica: 21 Agosto 2023

Struttura responsabile della pubblicazione e dell’ inserimento del dato: S.S. Trasparenza e Anticorruzione
Dirigente responsabile della pubblicazione e dell’ inserimento del dato: Dott.ssa Patrizia Marta


L’istituto del whistleblowing è uno strumento a disposizione del settore pubblico e privato che si prefigge di regolamentare e facilitare la segnalazione di illeciti di cui il soggetto segnalante, il cosiddetto “whistleblower”, sia venuto a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo, anche mediante la previsione di significative forme di tutela nei confronti dello stesso segnalante e degli altri soggetti coinvolti.

In Italia il whistleblowing è ora regolato dal D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24 e dalle Linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, approvate con Delibera n. 311 del 12 luglio 2023.

A chi è rivolto

Le segnalazioni di illeciti possono essere effettuate dal personale dipendente o, comunque, da chi svolge, ha svolto o dovrà svolgere un’attività lavorativa o professionale in favore dell’ASST Valle Olona. Si tratta, in particolare, di:

  • a) dipendenti dell’ASST Valle Olona e dipendenti di altre amministrazioni pubbliche, delle autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza o regolazione, di enti pubblici economici, di società in controllo pubblico, degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico, delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio che prestano servizio presso l’ASST Valle Olona in posizione di comando, distacco o situazioni analoghe;
  • b) lavoratori autonomi, compresi lavoratori con contratto d’opera, lavoratori esercenti professioni intellettuali con obbligo di iscrizione in appositi albi o elenchi, prestatori d’opera intellettuale, lavoratori con rapporto di collaborazione di cui all’art. 409 del c.p.c., lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, che svolgono la propria attività lavorativa presso l’ASST Valle Olona;
  • c) lavoratori o collaboratori di soggetti del settore pubblico o privato che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore dell’ASST Valle Olona;
  • d) liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presso l’ASST Valle Olona;
  • e) volontari e tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso l’ASST Valle Olona;
  • f) persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso l’ASST Valle Olona. ( Es.: i componenti degli Organismi Indipendenti di valutazione (OIV), ecc..

Le segnalazioni possono essere effettuate anche quando il rapporto giuridico non è ancora iniziato, durante il periodo di prova e quando il rapporto giuridico si è concluso (si pensi agli ex lavoratori) se le informazioni sono state apprese nel corso del rapporto stesso.

Il campo d’applicazione

L’ASST Valle Olona disciplina e gestisce solo le segnalazioni di condotte illecite di cui la persona segnalante sia venuta a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo. Le comunicazioni di misure ritorsive adottate dall’ASST Valle Olona nei confronti del segnalante in ragione della segnalazione sono di esclusiva competenza dell’ANAC. Le segnalazioni anonime sono trattate soltanto se adeguatamente circostanziate, ma sono in ogni caso escluse dal campo d’applicazione dell’istituto del whistleblowing. Fornire la propria identità è essenziale per verificare se la segnalazione è effettuata dai dipendenti pubblici o equiparati o, comunque, dai soggetti legittimati.

Cosa si intende per condotta illecita

Ai fini della segnalazione whistleblowing, si considerano comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’ASST Valle Olona e che consistono in illeciti amministrativi, contabili, civili e penali e in violazioni di determinati settori del diritto europeo. Sono segnalabili anche le condotte volte ad occultare le violazioni.

Non sono ricomprese tra le violazioni segnalabili le irregolarità nella gestione od organizzazione dell’attività, le notizie palesemente prive di fondamento, le informazioni che sono già totalmente di dominio pubblico, le informazioni acquisite solo sulla base di indiscrezioni o le cd. voci di corridoio, le contestazioni, rivendicazioni, richieste legate ai rapporti personali della persona segnalante nell’ambito lavorativo (si pensi, ad esempio, alle vertenze di lavoro, discriminazioni tra colleghi, conflitti interpersonali tra la persona segnalante e un altro lavoratore).

Perchè effettuare una segnalazione

Per tutelare l’interesse pubblico e l’integrità della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo di fondo è quello di valorizzare l’etica e l’integrità nell’Amministrazione, per corroborarne il prestigio, l’autorevolezza e la credibilità, rafforzare i principi di legalità, buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa, nonché il principio di libera concorrenza.

Requisiti della segnalazione

La segnalazione rientrante nell’ambito di applicazione dell’istituto del whistleblowing deve possedere i seguenti requisiti:

  • deve provenire da uno dei soggetti elencati più sopra, venuto a conoscenza dei fatti segnalati nell’ambito del proprio contesto lavorativo;
  • deve avere ad oggetto violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’ASST.

La valutazione della sussistenza di tali requisiti  spetta al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell’Azienda.

La segnalazione di illeciti deve contenere i seguenti elementi:

  • generalità del segnalante, con l’indicazione dei dati di contatto;
  • una esaustiva descrizione dell’episodio e dei fatti oggetto di segnalazione;
  • circostanze di tempo e di luogo ove si sono svolti i fatti;
  • generalità del segnalato o altri elementi che consentano di identificare il soggetto cui attribuire i fatti segnalati;
  • se conosciuti, l’indicazione dei nominativi di eventuali testimoni;
  • ogni altra informazione e documenti che possano fornire un utile riscontro circa la reale sussistenza di quanto segnalato.

Le segnalazioni prive delle generalità della persona segnalante sono anonime e verranno trattate come segnalazioni ordinarie, solo se adeguatamente circostanziate.

Come viene gestita la segnalazione

Una volta inviata la segnalazione, il RPCT comunica, di norma, l’avvenuto ricevimento della segnalazione entro 7 giorni dall’acquisizione, dopodiché svolge un esame preliminare della stessa per valutare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità. Qualora la segnalazione venga valutata ammissibile, il RPCT avvia l’attività istruttoria per verificare la fondatezza dei fatti segnalati e fornisce il relativo riscontro entro tre mesi decorrenti dalla data dell’avviso di ricevimento o, in mancanza dell’avviso, dalla scadenza dei 7 giorni dal ricevimento della segnalazione stessa.  Al termine dell’attività istruttoria, il RPCT:

  • archivia la segnalazione, in caso di sua manifesta infondatezza, informando il segnalante;
  • adotta adeguate misure correttive e di prevenzione indicate all’art. 9 del Regolamento aziendale, qualora ravvisi elementi a supporto della fondatezza della segnalazione.
Quali sono le tutele

Il sistema di tutele offerte alla persona segnalante, si estende ad ulteriori soggetti (vedi il regolamento aziendale), che, in ragione del ruolo assunto nell’ambito del processo di segnalazione o del rapporto che li lega al segnalante, potrebbero subire ritorsioni.

  • La riservatezza dell’identità del segnalante è garantita in ogni fase della procedura, anche se la segnalazione viene effettuata attraverso modalità diverse da quelle previste. Viene garantita la riservatezza anche con riguardo ad informazioni o elementi contenuti nella segnalazione dal cui disvelamento si possa direttamente o indirettamente dedurre l’identità del segnalante. In determinati casi il disvelamento dell’identità richiede il consenso espresso della persona segnalante.
  • Il RPCT e tutti i soggetti coinvolti nella gestione della segnalazione sono tenuti al rigoroso rispetto dei principi in materia di protezione dei dati personali, dei doveri di comportamento previsti nel Codice di comportamento aziendale e dell’obbligo del segreto d’ufficio.

La segnalazione del whistleblower è sottratta all’accesso agli atti previsto dagli articoli 22 e ss. della legge 241/1990 e ss.mm. e dall’accesso civico generalizzato di cui all’art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 33/2013.

Il presunto autore dell’illecito, con riferimento ai propri dati personali trattati dall’ASST Valle Olona, non può esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15 a 22 del Regolamento (UE) 2016/679, poiché dall’esercizio di tali diritti potrebbe derivare un pregiudizio alla tutela della riservatezza dell’identità del segnalante.

Il whistleblower non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro, per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione.

Al fine di rendere effettivo il sistema di tutele offerte, il legislatore ha introdotto il principio secondo cui il segnalante e gli ulteriori soggetti tutelati non possono rinunciare al diritto alla segnalazione whistleblowing, salvo i casi in cui le rinunce e le transazioni avvengano dinanzi ad un giudice o in altre sedi protette (amministrative o sindacali).

Come si possono effettuare le segnalazioni
  • tramite applicativo informatico

L’ ASST Valle Olona ha attivato fin dal 2020 un canale informatico dedicato alle segnalazioni di condotte illecite, aderendo al progetto WhistleblowingPA di Trasparency International Italia e del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani e Digitali.

Il D.Lgs 24/2023, emanato in attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 circa la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali, ha introdotto importanti novità in materia di whistleblowing, quali: un considerevole ampliamento dell’ambito soggettivo di interesse della disciplina e implementazione delle modalità di segnalazione di eventuali illeciti e delle tutele soggettive per segnalatori, suoi eventuali facilitatori e soggetti coinvolti.

L’ASST Valle Olona ha pertanto provveduto alla revisione della piattaforma informatica, già in uso e a suo tempo varata, a garanzia della riservatezza in caso di eventuali segnalazioni. La stessa rappresenta lo strumento prioritario legale a disposizione dei lavoratori/collaboratori dell’Ente per segnalare eventuali condotte contrarie all’etica e alla legalità dell’azione amministrativa.

Le segnalazioni sono possibili accedendo alla pagina https://asstvalleolona.whistleblowing.it.

Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario web e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
  • la segnalazione viene ricevuta dal RPCT dell’ Azienda e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
  • nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell’RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.

  • tramite modulo cartaceo

E’  inoltre possibile in alternativa utilizzare l apposito modulo cartaceo, che deve essere compilato in ogni sua parte.
Tale modulo deve pervenire:

  • mediante posta elettronica, alla casella appositamente predisposta, al seguente indirizzo anticorruzione@asst-valleolona.it , accessibile al solo Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
  • mediante invio cartaceo a mezzo servizio postale in busta sigillata indirizzata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell ASST Valle Olona, con la dicitura RISERVATA PERSONALE
  • mediante invio cartaceo a mezzo posta interna, da consegnare al protocollo generale dell Azienda, in busta sigillata indirizzata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell ASST Valle Olona, con la dicitura RISERVATA PERSONALE.

Per inviare una segnalazione tramite modulo cartaceo: scarica il modulo . 


  • tramite Incontro diretto con il RPCT

È possibile richiedere un incontro al RPCT, che sarà fissato entro un termine ragionevole. Su richiesta, l’incontro può avvenire in un luogo protetto, anche al di fuori dei locali dell’Azienda, al fine di garantire la massima riservatezza. La segnalazione effettuata nel corso dell’incontro è documentata a cura del RPCT mediante verbalizzazione della denuncia. Il verbale dell’incontro è sottoscritto dalla persona segnalante, la quale è tenuta a fornire un proprio contatto, preferibilmente un indirizzo e-mail, necessario per mantenere le opportune interlocuzioni e consentire al RPCT di fornire i riscontri e l’esito della segnalazione.

 


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