
Ultima modifica: 23 Dicembre 2022
Busto Arsizio, 23 dicembre 2022 – Nella relazione di cura tra medico e paziente spesso si crea un legame molto forte di reciproco rispetto, ma alcune storie di vita ci emozionano più di altre. Dal reparto di malattie infettive vi raccontiamo due storie diverse, ma che toccano il cuore e che sono “un’ulteriore motivazione nel proseguire il nostro lavoro, nonostante le note difficoltà”.
I ringraziamenti dall’Ucraina
“Il sig. M., di nazionalità ucraina, viene ricoverato in condizioni molto critiche presso il reparto di Malattie Infettive per circa un mese e mezzo.” – ricorda la coordinatrice, dott.ssa Barbara Pariani – “arrivato in Italia dopo lo scoppio della guerra, era già in condizioni di grave invalidità a causa di un incidente passato, con necessità di accudimento quasi totale. Compito che le due giovani figlie assolvono con dedizione ed impegno impagabili. Il sig. M. è’ rimasto ricoverato nel nostro reparto fino al 16.9.2022 giorno in cui siamo riusciti a dimetterlo in condizioni di stabilità clinica.”
Il giorno della dimissione le figlie hanno salutato i sanitari con un bellissimo messaggio di speranza e ringraziamento per tutti i colleghi del reparto. “Voi siete delle persone meravigliose – si legge nel messaggio – vi siamo immensamente grati per la cura di nostro papà, per la vostra pazienza e prima di tutto professionalità. Per ogni volta in cui abbiamo detto: “sono la figlia di” e voi avete aperto la porta, sempre aprendola con gentilezza! Anche quando eravate incredibilmente stanchi, anche quando vi stavamo dando un sacco di fastidio. Grazie, grazie, grazie!” e aggiungono “Per favore non dimenticatevi quanto siete stupendi in ciò che fate.”
In ultimo chiudono il messaggio con uno sguardo al futuro: “Chissà dove ci porterà la vita. Forse un giorno anche noi avremo la possibilità di fare qualcosa per chiunque di voi. Ne saremo felici”.
Non sappiamo cosa ci porterà la vita, ma il calore umano che traspare da queste parole lo porteremo certo nel cuore.
Leggi la lettera di ringraziamento
Gli auguri speciali dei parenti del sig. F, morto per covid a settembre 2022
Purtroppo ancora nel 2022 si può morire di covid, nonostante i vaccini e le cure oggi disponibili. Lo sanno bene i sanitari del reparto di Malattie Infettive. Quello che però è raro è ricevere la gratitudine dei parenti.
I parenti del sig. F. classe 1929, deceduto a settembre, non si sono dimenticati di chi ha curato con disponibilità e gentilezza il loro congiunto. Hanno quindi voluto scrivere a tutti i sanitari del reparto di Malattie Infettive una lunga e commossa lettera di ringraziamento per le cure ricevute ma soprattutto per l’amore e la dedizione riscontrate nel reparto, del cui operato si dicono “molto colpiti” da un’”umanità senza pari”.
Questi ringraziamenti, non scontati, sono “un’ulteriore motivazione nel proseguire il nostro lavoro, nonostante le note difficoltà”, come ci ricorda la coordinatrice, Barba Pariani.
Ecco la lettera ricevuta, da leggere fino in fondo..