Morbillo

Ultima modifica: 21 Febbraio 2024

Il morbillo è causato da un virus (morbillivirus) ed è una malattia estremamente contagiosa che si diffonde facilmente attraverso tosse e starnuti.

I sintomi includono febbre, naso che cola ed un’eruzione cutanea pruriginosa di macchie di colore rosso e marrone.

Complicanze frequenti sono otite, broncopolmonite e laringotracheite. Ma si possono verificare anche complicanze più severe che possono portare a danni permanenti, dalla sordità al ritardo mentale.

ECDC, Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha lanciato un importante alert: “La Regione Europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo. Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte7 casi in 2 Paesi hanno avuto esito mortale“.

L’Agenzia Onu per la salute avverte inoltre che in considerazione dell’accelerazione avutasi negli ultimi mesi si prevede che questa tendenza continuerà se non verranno adottate misure urgenti in tutta la regione per prevenirne l’ulteriore diffusione.

La principale causa del ritorno della malattia va rinvenuta nel calo di vaccinazioni MMR, contro morbillo, parotite e rosolia, registrato durante la pandemia COVID-19, che ha abbassato la soglia di copertura ben al di sotto dell’atteso 95%; ciò ha favorito la diffusione della malattia in Inghilterra e nel resto d’Europa, mentre piccoli focolai si sono verificati in una manciata di stati americani.

In Italia, l’Istituto Superiore di  Sanità ha registrato nel 2023 una “netta risalita” con già 27 contagiati a gennaio 2024 e il 91% dei casi ha riguardato soggetti non vaccinati.

In Regione Lombardia nello stesso mese di gennaio 2024 sono stati notificati 5 casi confermati e un caso possibile di morbillo, a Milano e nelle aree circostanti in Lombardia, tutti classificati come genotipo D8, una nuova variante del virus non riconosciuta dai test molecolari attualmente in uso per la diagnosi.

Alla domanda “Che cosa fare per prevenire?”, la risposta è una sola: “Vaccinarsi (se non si è già vaccinati); a tutte le età, perché nessuno è indenne”.

Per questo, i Centri Vaccinali dell’ASST Valle Olona sono a disposizione per fissare l’appuntamento per la vaccinazione trivalente MPR (morbillo, rosolia, parotite) ed eventualmente consigliare anche la vaccinazione anti-varicella, sia singola che in co-somministrazione alla vaccinazione MPR.

Si ricorda che la vaccinazione MPR/V è già inclusa tra quelle obbligatorie, per i nati dal 2017 in poi, mentre è fortemente raccomandata nella popolazione adulta, specie se fragile e, particolarmente, nelle donne in età fertile, sia prima che dopo la gravidanza ed anche subito dopo il parto, durante l’allattamento.

La vaccinazione si compone di due dosi, somministrate a distanza di almeno un mese tra loro e comunque nel rispetto dell’RCP del farmaco vaccino, pubblicata da AIFA.

Per ogni eventuale dubbio è possibile rivolgersi al proprio PLS o MMG, ovvero ai Consultori, oppure al proprio ginecologo od altro specialista ove si è eventualmente in cura.

Per orari, mail ecc. dei Centri Vaccinali, consultare l’apposita pagina.

Per informazioni sanitarie è possibile inoltre consultare i siti: