
Ultima modifica: 27 Settembre 2023
Da sabato 30 settembre a domenica 08 ottobre nella Sala Nevera c/o Casa Morandi -Viale Del Santuario, 2 a Saronno sarà possibile visitare la mostra del laboratorio di arte terapeutica in oncologia dal titolo: “Le costellazioni: dal sintomo alla persona”.
Abbiamo chiesto alla dott.ssa Maria Marconi, psiconcologa del reparto di Oncologia di Saronno e della Breast Unit, di raccontarci della mostra, di come è nata e delle opere esposte.
“Siamo lieti di presentare la mostra di Arteterapia dal titolo “Le costellazioni: dal sintomo alla persona”, frutto del laboratorio di Arte Terapeutica condotto nel 2019 dalla dott.ssa Miriam Staltari e dalla dott.ssa Lucilla Sambruni, rivolto ai pazienti della Struttura Complessa di Oncologia Medica del P.O. di Saronno che afferiscono al servizio di Psiconcologia.
Dopo la parentesi del Covid che ci ha costretti a un isolamento protettivo, proponiamo il ri-allestimento della mostra “Le costellazioni: dal sintomo alla persona” quale opportunità per riconoscere il valore e l’importanza della condivisione sia nel nostro vivere quotidiano, che nei percorsi di cura.
Le metodologie dell’Arte Terapeutica, partendo dall’assunto teorico di base di grande rilievo storico e culturale che individua nell’espressione della creatività un potenziale curativo e maieutico, si propongono come modalità integrative al percorso psicologico con le finalità di sostenere la crescita psicologica sia di individui provenienti da esperienze patologiche o traumatiche, sia di persone che aspirano a conservare e potenziare il proprio benessere psichico.
Le opere esposte, infatti, ritraggono un “fare arte” inteso come mezzo in grado di portare bellezza, “tirar fuori” le emozioni più profonde, “parlare” dei propri vissuti attraverso un linguaggio universale in cui ci si può riconoscere e lasciare una traccia personale per poi comunicarla ad altri. Raccontarsi ed esprimere se stessi, entrando in contatto con il piacere di creare, e talvolta di “rinascere”.
La malattia e il dolore sono situazioni che vanno affrontate. Talvolta, il malessere può divenire un luogo di consapevolezza, di misura dei propri limiti, del valore delle relazioni e degli affetti.
Ma nulla si fa bene da soli. Il pensiero dell’uomo, e l’uomo stesso, si creano a contatto con gli altri. L’essere umano si realizza nel processo, nella relazione, nel legame, anche quando si interrompe il filo della vita “apparentemente” sana e funzionante.
Le opere in esposizione sono state realizzate dunque da alcuni pazienti guidati attraverso un percorso artistico e terapeutico alla scoperta del proprio microcosmo in relazione al macrocosmo che ci circonda. Tematica conduttrice dell’esperienza è l‘identità: l’insieme di caratteristiche che rende l’individuo unico e inconfondibile. Questo è ciò che ci rende diversi dall’altro, ma non è immutabile: si trasforma con la crescita dell’individuo e in relazione ai cambiamenti che si incontrano lungo il cammino della vita.
Come alchimisti, i partecipanti hanno sperimentato diverse tecniche artistiche non convenzionali, creando opere d’arte dal grande impatto visivo e dal forte valore simbolico.
Bolle di sapone, carta, colori, stoffe colorate, fili, …: questi sono tutti gli elementi utilizzati per l’attività e per la realizzazione delle opere.
L’esposizione sarà accompagnata da interventi, testimonianze e riflessioni dei protagonisti di questa esperienza.
Infine, ringraziamo sentitamente l’Associazione Saronno Point Onlus nella persona della sig.ra Marilena Borghetti che ha finanziato il laboratorio, che ci ha aiutato nell’allestimento della mostra e che ci sosterrà nella realizzazione del laboratorio di arte terapeutica che inizierà dal prossimo mese di gennaio.”
Ora non ci resta che andare a visitarla.