
Ultima modifica: 31 Maggio 2023
In occasione della ricorrenza della Madonna di Caravaggio stamattina 26 Maggio 2023 alle ore 11.30, ci siamo trovati per un momento di condivisione e preghiera davanti a uno dei simboli del Nostro Ospedale: la statua della Madonna di Lourdes situata di fronte al padiglione Bizzozzero presso il Presidio Ospedaliero di Busto Arsizio.
Hanno partecipato alla cerimonia il Direttore Generale, il Direttore Socio Sanitario, i Cappellani Don Fabrizio e Don Gabriele e il Dott. Angelo Carenzi che ringraziamo per essere intervenuto, un ponte tra passato e presente.
Per raccontarvi la storia della statua vi riportiamo le parole lette stamattina:
“Scolpita nel marmo per lasciare un segno: un rosario sul braccio destro, dei fiori ai piedi.
Le mani sono giunte in atto di preghiera senza mai fine.
Non sappiamo chi la realizzò ma vogliamo pensare che forse anche questo fa parte del Suo grande Mistero.
Ammirarla non per studiarne i suoi risvolti storico-artistici, ma per venerarla e rivolgerle solo preghiere devote.
La statua dell’Immacolata di Lourdes fu collocata da don Roberto Macchi, cappellano del sanatorio nel giardino dietro l’edificio. Chiuso il sanatorio, il luogo diventò deposito di materiale di scarto.
Il giorno 2 maggio 1995 l’allora Amministratore Unico dell’Ospedale Dott. Angelo Carenzi ricevette una lettera dal Cappellano Ospedaliero Don Abramo Volonté che gli chiese di poter trasporla più alla Luce, poiché il luogo in cui si trovava era diventato poco consono alla Sua figura così importante, lasciata senza cure nella zona rifiuti a lato destro del Padiglione dell’allora “sanatorio”; nel mese Mariano 1995 venne dunque traslata dove tutt’oggi la troviamo, protezione soprannaturale e richiamo spirituale per i passanti.
Il 26 maggio in occasione della Festa della Madonna di Caravaggio vi fu una solenne celebrazione. Comparve anche sul biglietto d’auguri per Natale.
Nel 2022 l’associazione cattolica Unitalsi si è occupata del restauro della statua utilizzando accortamente tecniche e materiali che non deteriorassero neanche la minima scanalatura dell’opera marmorea. Alcuni nostri dipendenti del Servizio di Prevenzione e Protezione hanno sorvegliato per garantire la corretta esecuzione di quanto stava avvenendo.
L’8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione, ebbe termine il lavoro, e questa Madonnina acquisì l’aspetto che vediamo oggi.
In posizione di crocevia tra due strade: è impossibile non notarla, non girare anche solo per un attimo la testa. Mentre ci stiamo recando in mensa o siamo presi nei pensieri del lavoro, Lei è qui pronta sempre ad accoglierti e ad infonderti anche solo per l’istante del tuo passaggio un momento di serenità e di Pace.
Commuove vedere i nostri pazienti guardare la Statua dalla loro camera. Al malato infatti basta solo affacciarsi alla finestra per vederla e partecipare ai momenti di preghiera, avere la consolazione di una mamma donataci da Gesù, a cui abbandonarsi, affidare la propria debolezza, le lacrime e le paure, ricevendo in cambio la speranza, la forza e il coraggio per affrontare le difficoltà che si incontrano nel cammino : “Maria, mamma nostra, tienici fra le tue braccia nel momento della prova”.
Oggi siamo qui di nuovo, di nuovo il 26 Maggio, ancora per affidarci a Te, mamma nostra e anche le nostre mani sono giunte in atto di preghiera senza mai fine.
Non possiamo esimerci di ringraziare per il loro impegno l’associazione Unitalsi nella figura del suo Presidente dott. Ruggero Nicola e per il prezioso intervento di restauro il sig. Menardo Giancarlo, La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e la cooperativa sociale Olga Fiorini per il loro apporto che ha contribuito a realizzare questo ricordo.”
Come momento finale è stata quindi scoperta la targa affissa sotto alla statua con le parole che trovate scritte qui a lato e che sono state pubblicate sulle immaginette consegnate ai presenti.
Di seguito alcune foto delle due giornate: