Gli estremi della sclerosi multipla

Ultima modifica: 01 Aprile 2022

Il dottor Zaffaroni è il responsabile scientifico del convegno nazionale che si terrà a Gallarate venerdì 25 marzo 2022, al Teatro Condominio: la 24° edizione degli “Approfondimenti monotematici nella sclerosi multipla”. Sono attesi i più autorevoli esperti della malattia, provenienti da Università e Centri clinici di tutta Italia. Quest’anno la giornata di studio avrà come tema “Gli estremi della sclerosi multipla”. Il convegno si terrà in modalità ibrida, con i relatori e una parte del pubblico in presenza e circa 150 iscritti collegati via web.

Ospiterà inoltre una delle due riunioni annuali del Gruppo di Studio sulla sclerosi multipla della Società Italiana di Neurologia.

Afferma il clinico: “Si discuterà delle forme meno tipiche della malattia come quelle ad esordio in età infantile o pre-senile, le forme benigne e le forme aggressive. Si affronteranno problemi ancora aperti come la gestione delle forme riscontrate casualmente tramite una risonanza magnetica effettuata per altri motivi, oppure la possibilità di sospendere le terapie in casi particolari. E ancora, come riconoscere e differenziare la sclerosi multipla da patologie simili come la neuromielite ottica o la malattia da anticorpi anti-MOG”.

La sclerosi multipla è una patologia cronica infiammatoria e degenerativa del sistema nervoso su base autoimmune. Colpisce prevalentemente i giovani adulti, con una prevalenza doppia nel sesso femminile. Costituisce la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti.

La prevalenza media in Italia è stimata intorno ai 210 casi ogni 100.000 abitanti, pertanto si stima la presenza di circa 130.000 persone con la patologia – riprende il dottor Zaffaroni -. In Italia si diagnosticano circa 3.600 nuovi casi ogni anno, cioè 6 nuovi casi ogni 100.000 persone”.

Siamo di fronte a una malattia con notevoli prospettive di cura.

Sebbene la sclerosi multipla non si possa definire guaribile, tuttavia dal 1996 a oggi si è assistito a un incredibile sviluppo di nuovi e sempre più efficaci farmaci che ne permettono la cura. Diagnosi tempestiva e trattamento precoce sono la ricetta per ritardare o addirittura arrestare lo sviluppo di disabilità. La rete dei Centri sclerosi multipla in Italia offre a tutti i pazienti le terapie più moderne e un’assistenza di qualità tra le migliori in Europa”.

Parole suffragate dalla ricerca.

Una recentissima pubblicazione (Ismail II, Saqr M. A. Front Neurol 2022;13:845539) https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fneur.2022.845539/full  conferma che la neurologia italiana è all’avanguardia nella ricerca sulla patologia, essendo seconda solo agli Stati Uniti per numero e qualità delle pubblicazioni. Dalla stessa pubblicazione risulta che i primi 10 esperti più citati sono tutti europei e che nei primi tre compaiono ben due italiani”.

La ricerca evidenzia anche novità importanti.

“In tutto il mondo nel periodo 2013-2020 la prevalenza della sclerosi multipla è aumentata del 30%: ciò è dovuto diagnosi più accurate e precoci e alla disponibilità di cure sempre più efficaci. Dati sempre più consistenti indicano nel virus della mononucleosi infettiva la causa scatenante di un processo autoimmunitario che, in soggetti geneticamente predisposti, determina l’inizio della malattia e il suo perpetuarsi nel tempo. Il dosaggio nel sangue di particolari sostanze – i neurofilamenti – promette di diventare uno strumento di monitoraggio della malattia e delle terapie, in aggiunta alla risonanza magnetica”.

Il Centro Sclerosi Multipla di Gallarate è stato fondato nel 1963 dal gallaratese Professor Carlo Lorenzo Cazzullo. E’ stato il primo sorto in Italia, dedicato alla diagnosi, cura e assistenza alle persone con sclerosi multipla e ha rappresentato negli anni un modello di riferimento per i numerosi altri Centri analoghi poi sorti in tutta Italia.

Offre ai malati prestazioni che soddisfano i più elevati standard internazionali di qualità. I pazienti sono seguiti da un team multidisciplinare che comprende neurologi e infermiere dedicati oltre a psicologi, fisiatri e fisioterapisti, nonché un accesso diretto ai servizi di oftalmologia e ortottica, urologia, gastroenterologia, ginecologia e ostetricia, per gestire tutte le problematiche cliniche legate alla malattia.

Il Direttore sanitario, dottor Claudio Arici, chiosa: “La miglior terapia ritagliata per ogni singolo malato. La capacità di non farlo sentire solo, ma al centro di un progetto di salute teso a offrirgli qualità di vita. Da anni il nostro Centro Sclerosi Multipla gallaratese si muove su questi binari, coniugando ricerca e clinica, prossimità e ascolto. Il convegno è l’occasione per uno scambio di saperi fra professionisti italiani fondamentale, e il dottor Zaffaroni ne è l’autorevole rappresentante, forte di un’esperienza medica lunga decenni.