Intervista al Dott. Costantini Brancadoro Emidio, Responsabile della Struttura Complessa di Chirurgia Vascolare.
Redazione Web: Quali sono i sintomi?
Emidio Costantini Brancadoro: I piÚ comuni sono: sensazione di indolenzimento o pesantezza delle gambe soprattutto dopo essere stati seduti o in piedi a lungo, gonfiore alle gambe, prurito a livello dei gavoccioli venosi.
R.W.: Quali sono i fattori di rischio?
Emidio Costantini Brancadoro: Come per molte malattie, la familiaritĂ gioca un ruolo importante, ci sono poi lâobesitĂ , la vita sedentaria, attivitĂ lavorative che comportino lo stare fermi in piedi o seduti a lungo, il sesso femminile, la gravidanza, lâetĂ avanzata.
R.W.: Quando rivolgersi allo specialista? E quali i trattamenti?
E.C.B.: Quando sono presenti uno dei sintomi descritti, o in presenza di varici evidenti.
Eâ importante rivolgersi ad uno specialista e non accedere direttamente a diagnostiche strumentali, sarĂ il medico poi, se necessario, a prescriverne lâesecuzione o, come avviene nel mio reparto ad effettuarlo durante la visita.
Per quanto riguarda i trattamenti, la prima regola è sempre la prevenzione con la modificazione dei fattori di rischio primi fra tutti stile di vita e sovrappeso.
Le calze elastiche sono poi un presidio fondamentale.
Esistono poi trattamenti specifici che vanno dalla terapia sclerosante ai trattamenti con laser o radiofrequenza sino alla chirurgia.
Sono tutte metodiche valide che possono trovare applicazione a seconda del quadro clinico e strumentale delle varici e che hanno come fine ultimo lâeliminazione dei gavoccioli venosi e soprattutto dellâincontinenza venosa che ne è la causa.
R.W.: Come mai le donne hanno piĂš possibilitĂ che si sviluppino?
E.C.B.: Principalmente per cause ormonali legate alla produzione di estrogeni, ma anche la gravidanza può causare soprattutto nelle ultime settimane di gestazione un aumento della pressione venosa nelle gambe dovuta alla presenza del feto che può comprimere i vasi venosi dellâaddome, portando alla formazione di varici che poi però possono regredire dopo il parto.
R.W.: A quali complicanze si può andare incontro?
E.C.B.: Le vene varicose, specie se voluminose e trascurate, possono nel tempo e nei casi piĂš gravi portare alla formazione di eczemi cutanei a livello della gambe che possono evolvere sino alla formazione di ulcere oppure comportare sanguinamenti.
Le vene dilatate possono poi andare incontro a trombosi (flebiti) e, anche se raramente, una trombosi della safena prossimale può dare origine a emboli che raggiungono i polmoni.