La Dott.ssa Mara Sciorra, Dirigente Psicologo UOSD Psicologia Clinica, Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze, ci dà qualche spunto di riflessione su come gestire il rientro dalle vacanze.
“Molto spesso il rientro dalle vacanze estive, e dunque il passaggio da una condizione di riposo ad una condizione di impegno e di ritorno alla routine, può far emergere, in alcuni casi, una vera e propria sintomatologia ansiosa e/o depressiva; in molti altri casi, può generare stati d’animo quantomeno negativi, che, ciò nonostante, è importante non considerare necessariamente come un “problema da risolvere” attraverso consigli preconfezionati e standardizzati.
Al contrario, può rivelarsi più utile rendersi conto pienamente che l’adattamento alle situazioni di vita comporta una riorganizzazione di sé e un continuo aggiustamento della risposta allo stress. Anzi, cogliere tali vissuti può portare a cambiamenti interni anche fruttuosi e può permettere di integrare la dimensione di relax, propria delle vacanze, e quella di impegno, propria della routine lavorativa, cosicché l’una possa arricchire l’altra. In questa prospettiva, diventa allora sensato mantenere nella vita quotidiana alcune attività salutari vissute e sperimentate in vacanza, come una nuova abitudine culturale, un nuovo cibo, il ricordo di un momento particolarmente sereno.
Tuttavia, la possibilità di integrare il tempo vacanziero con quello lavorativo implica la capacità di riflettere su quanto, durante gli undici mesi di lavoro, si vive come “in apnea”, nell’attesa di poter tirare il fiato esclusivamente nelle vacanze estive. Un atteggiamento di questo tipo, predominante ma poco consapevole, nuoce in realtà al benessere psicologico: all’opposto, gioverebbe molto di più focalizzarsi su come rendere gratificante e arricchente, almeno in una certa misura, anche il tempo lavorativo.”