Ultima modifica: 24 Novembre 2022
Intervista alla Dott.ssa Mariarosa Ferrario, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile (NPI) del Presidio Ospedaliero di Gallarate e membro del Gruppo Tecnico di Approfondimento sui Disturbi dello Spettro Autistico, costituito dalla Direzione Generale Welfare di regione Lombardia nel febbraio 2019
Redazione Web: Buongiorno dott.ssa Ferrario, oggi, 2 aprile 2022, ricorre la Giornata mondiale per la consapevolezza sullāautismo. Lei e il suo staff vi occupate ormai quotidianamente di autismo e durante la pandemia da covid 19 avevate predisposto delle linee guida per i genitori di bambini e/o adolescenti con autismo (scarica QUI il documento)Ā . Parliamo di diagnosi precoce di autismo: quali sono i campanelli di allarme che un genitore deve tenere sotto controllo? E a chi può rivolgersi il genitore per un consulto?
Mariarosa Ferrario:Ā I segnali di un possibile disturbo compaiono in etĆ precoce prima dei 3 anni, Ā giĆ intorno ai 12 m, maggiormente tra i 18Ā e i 24 mesiĀ e i campanelli dāallarme da tenere in considerazioni sono principalmente: il bambino non risponde al suo nome, non indica, non aggancia con lo sguardo, non sorride socialmente, sembra in un mondo tutto suo, non dirige lāattenzione verso un oggetto che gli viene indicato, non sviluppa il linguaggio verbale o ha una regressione nel linguaggio, non utilizza gesti comunicativi in sostituzione del linguaggio verbale, esplora o manipola gli oggetti in modo insolito ( ad es. si concentra su una sola parte di essi , li mette ripetutamente Ā in fila ), ha attaccamenti inusuali a giocattoli od oggetti, cammina sulle punte, non ĆØ interessato agli altri bambini, ĆØ ipersensibile a suoni, rumori, luci, odori, ha movimenti bizzarri o ripetuti, reagisce con rabbia e frustrazione nei momenti in cui si verificano cambiamenti.
In questa situazione la prima cosa che i genitori devono fare ĆØ rivolgersi al proprio pediatra di base che saprĆ indirizzarli verso la struttura più idonea per un approfondimento. Il percorso diagnostico ĆØ articolato e richiede lāintervento di una equipe multiprofessionale. Nella nostra UONPIA (UnitĆ Operativa di Neuropsichiatria dellāInfanzia e dellāAdolescenza) lāequipe ĆØ composta da neuropsichiatri, psicologi, logopedista, neuropsicomotricista, terapista della riabilitazione psichiatrica. La valutazione diagnostica viene condotta seguendo un protocollo secondo le Linee guida dellāistituto Superiore di SanitĆ e della SINPIA.
RW: Lāautismo ĆØ un disturbo cronico che purtroppo non ha cura e che accompagna il soggetto per tutta la sua vita. Quali sono oggi le possibili terapie per aiutare gli autistici? E come si evolvono nel tempo in relazione alla crescita?
Mariarosa Ferrario: Lāautismo ĆØ una condizione cronica che necessita di una presa in carico life span.Ā Data lāestrema eterogeneitĆ della popolazione con autismo e la consapevolezza che i bambini con autismo possono essere molto diversi lāuno dallāaltro alcune strategie dāintervento e modelli di lavoro saranno più efficaci rispetto ad altri se vengono ricondotti allāinterno di un piano terapeutico personalizzato. Oggi abbiamo a disposizione un numero considerevole di possibili modelli dāintervento ed ĆØ per questo che ĆØ bene avvalersi di approcci Ā Ā evidence ābased ossia basati sullāevidenza scientifica e consigliati dalle linee guida. Saranno necessari ulteriori studi di efficacia per consolidare la prevalenza di un metodo sullāaltro.
Attualmente sappiamo che gli interventi psicoeducativi basati su tecniche comportamentali in etĆ precoce hanno dimostrato una certa efficacia nel migliorare le abilitĆ intellettive, il linguaggio e i comportamenti adattivi, ma mantengono la loro importanza interventi peculiari della NPI come la psicomotricitĆ , la logopedia, la Comunicazione Aumentativa alternativa (CAA) volti a sviluppare la comunicazione sociale, le competenze relazionali, le abilitĆ funzionali, lāintersoggettivitĆ . Per la complessitĆ del quadro clinico ĆØ importante che gli interventi non siano isolati o frammentati, ma Ā condotti in un contesto strutturato allāinterno di un programma articolato e condivisoĀ che coinvolga la famiglia, i caregivers , la scuola e i contesti di vita.
Lāambiente non ĆØ concepito solo come spazio fisico in cui il bambino si muove e in cui implementare programmi di intervento, ma assume una valenza āterapeuticaā in quanto luogo privilegiato di interazione, di comunicazione, di conoscenza e di apprendimento .
Ciò che si modifica nel corso della crescita sono gli obiettivi da raggiungere in funzione dei cambiamenti evolutivi.
Gli interventi se da un lato non portano alla risoluzione possono modificare le traiettorie evolutive e promuovere un maggior benessere per il soggetto e la famiglia.
RW: In Regione Lombardia lāapproccio sta cambiando. GiĆ nel febbraio 2019 la Direzione Generale Welfare aveva costituito un Gruppo Tecnico di Approfondimento sui Disturbi dello Spettro Autistico, di cui Lei fa parte e il cui lavoro ha portato allāadozione del Piano Operativo Regionale Autismo di cui alla DGR n. 5415 del 25 ottobre 2021.Ā In cosa consiste il Piano e cosa cambierĆ in futuro?
Mariarosa Ferrario:Ā Il Piano Operativo Regionale Autismo rappresenta una grossa opportunitĆ per rivedere e riorganizzare il sistema di cura. Il Piano affronta alcuni aspetti peculiari quali la Diagnosi precoce implementando a livello regionale una modalitĆ di mettere in relazione Ā i PLS (Pediatri di Libera Scelta ) con le UONPIAĀ in fast-track attraverso la piattaforma Win4ASD per garantire lāindividuazione precoce dei soggetti a rischio ai bilanciĀ di salute dei 18-24 mesi di etĆ attraverso uno strumento di screening agevole somministrabile dai pediatri che ĆØ la Chat (Checklist for autism in Toddlers).
Nella nostra UONPIA ĆØ giĆ attiva dalla fine del 2019 questa rete con i pediatri di base grazie alla partecipazione ad un progetto pilota con lāIRCCS Medea di Bosisio Parini che ci ha permesso di sperimentare questa interfaccia con i pediatri. Devo dire che nonostante pochi mesi dopo lāinizio si sia Ā entrati in piena pandemia Covid 19, il progetto ĆØ comunque continuato grazie alla collaborazione dei pediatri del territorio.
Altri aspetti significativi del piano sono: migliorare e rendere più omogenea la qualitĆ dei dati epidemiologici, la creazione in ogni UONPIA di un Nucleo Funzionale Autismo per la diagnosi e la presa in carico e soprattutto apre lo sguardo verso i servizi per lāetĆ adulta con obiettivi e azioni ben precise che porteranno allāistituzione di una equipe di transizione e di una equipe per persone autistiche adulte in ogni Asst.
RW: lāASST Valle Olona ĆØ anche partner di un importante progetto interregionale sullāautismo. A che punto ĆØ il progetto e quali saranno i benefici per il territorio?
Mariarosa Ferrario:Ā Attualmente la nostra UONPIA ĆØ partner di un progetto finanziato INTERREG Italia- Svizzera con Fondazione Bellora di Gallarate come capofila che ha permesso la presa in carico precoce post diagnosi di trenta bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico in etĆ prescolare. Il piano terapeutico prevede un approccio integrato multiprofessionale di interventi abilitativi sia di tipo comportamentale (con la supervisione dellāIstituto IESCUM di Milano) che basati sulla intersoggettivitĆ e la reciprocitĆ emotiva. Il modello ĆØ finalizzato a sviluppare le abilitĆ compromesse quali lāimitazione spontanea, la relazione, lāattenzione condivisa, la partecipazione ad attivitĆ di gioco congiunte, la comunicazione verbale e non verbale. Il piano di lavoro ĆØ personalizzato, basato sullāanalisi funzionale del bambino che ne evidenzia i punti di forza e di debolezza e oltre a interventi diretti sul bambino prevede interventi sulla famiglia, la scuola e il contesto di vita.
Questo progetto ĆØ parte di una cornice più ampia, il progetto TerraLuna che Fondazione Bellora sta portando avanti in Gallarate e che ha come obiettivo la creazione di un centro servizi per lāautismo in un edificio attualmente in ristrutturazione. Il progetto rappresenta una grande opportunitĆ per il territorio potenziando lāofferta di interventi per persone con autismo lungo il ciclo di vita attraverso interventi Ā differenziatiĀ per etĆ sulla base dei bisogni, dallāetĆ precoce finoĀ agli inserimenti lavorativi, lāaccompagnamento allāautonomia, il dopo di noi.
In occasione della giornata mondiale della consapevolezza sullāautismo Regione Lombardia ha organizzato anche una serie di eventi. Qui il link al calendario degli eventi:Ā https://eventi.regione.lombardia.it/it/giornata-mondiale-della-consapevolezza-dell-autismo-2022Ā