
Ultima modifica: 12 Novembre 2023
Dal 18 al 20 ottobre 2023 si è tenuto presso gli ospedali di Busto Arsizio e Saronno il corso residenziale “La gestione infermieristica del catetere venoso centrale per emodialisi”.
“L’esigenza di questo corso è sorta a seguito delle richieste giunte dal personale infermieristico della Dialisi” – ci racconta Filomena Ferraiuolo, infermiera professionale titolare dell’ incarico professionale aziendale “Referente Team Accessi Vascolari” e Responsabile Scientifico del corso – “in quanto è stata sentita come importante la necessità di un confronto tra i vari reparti ospedalieri, che fosse mediato da esperti del settore, al fine di uniformare e condividere un modus operandi per quel che riguarda la gestione del catetere, soprattutto in relazione alle medicazioni, al momento dell’utilizzo ed al momento della chiusura dello stesso”.
Le docenze sono state affidate al dott. Carmelo Battaglia ed alla sig.a Valeria Baschirotto, rispettivamente dirigente medico e infermiera professionale presso la SC di Nefrologia e Dialisi, ed a Mara Canzi, infermiera friulana con alle spalle una vita professionale trascorsa a fianco del prof. Franco Tesio, “inventore” del catetere venoso per emodialisi che porta il suo nome e che da anni è sinonimo di affidabilità, durata e sicurezza.
Le tre edizioni del corso si sono articolate in una parte teorica al mattino ed una parte pratica nel pomeriggio, seguite da un questionario e da skill test sugli argomenti trattati, e hanno visto la partecipazione complessiva di 75 operatori. Docenti e discenti si sono confrontati apertamente in un clima di confronto positivo e di partecipazione attiva, che ha portato a un proficuo scambio di idee ed esperienze.
La partecipazione al corso da parte del Direttore dell’U.O. di Nefrologia e Dialisi Aziendale dott.ssa Maria Rosa Caruso e della dott.ssa Francesca Colombo è risultata particolarmente gratificante per gli infermieri e le infermiere delle varie Unità Operative, che hanno visto riconosciuto il loro lavoro come un ottimo lavoro; tutti hanno compreso e fatto proprio il messaggio che si voleva far passare: la necessità di trovare un unico comune denominatore per uniformare sia la scelta dei devices che la loro gestione.
“Questo corso è terminato e mi ha lasciato molte belle sensazioni” – conclude Filomena Ferraiuolo – “Prima tra tutte l’emozione di essere stata capace di coagulare intorno ad un team di esperti il personale dei vari presidi ospedalieri, tanto che a Gallarate sono state richieste ulteriori date e possibilità di formazione; e poi la soddisfazione per essere riuscita a far emergere spontaneamente la voglia da parte del personale stesso di creare un protocollo condiviso. Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di organizzare questi incontri, ringrazio tutti i docenti e soprattutto tutti i discenti e concludo con una frase che mi sta a cuore da quando ho iniziato ad occuparmi di formazione: “tutti dovrebbero sapere, sapere fare ed insegnare a fare”.