Gioco d’azzardo patologico (GAP)

Ultima modifica: 28 Marzo 2022

I Servizi SerT dell’ASST della Valle Olona offrono un aiuto per problemi correlati al Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) alle persone residenti nel territorio di competenza.

Il GAP viene descritto nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM- 5) all’interno dei disturbi di dipendenza ed ha le seguenti caratteristiche sostanziali:

  • tolleranza: bisogno di giocare di più per ottenere lo stesso eccitamento (o per recuperare le perdite)
  • astinenza: nervosismo, ansia e sintomi fisici se si tenta di smettere
  • perdita di controllo del comportamento di gioco

Materiale informativo sul GAP:
“Liberi dal gioco d’azzardo” brochure informativa SerT – novembre 2019
“Liberi dal gioco d’azzardo” locandina SerT – novembre 2019
ATS Insubria area tematica Dipendenze


Modalità dell’intervento SerT

  • accoglienza e valutazione: dopo un primo momento di accoglienza finalizzato all’ascolto della domanda, all’orientamento e all’aggancio, l’équipe del Ser.T. si occupa di valutare la situazione da un punto di psico – socio- educativo e sanitario. Sulla base delle informazioni raccolte, verrà proposto un percorso di cura individualizzato;
  • approccio terapeutico: ha l’obiettivo di rimodulare le opinioni sul gioco d’azzardo e contemporaneamente promuovere una riflessione sul proprio comportamento di gioco e suggerire alcune strategie per affrontarlo;
  • possono essere interventi di tipo psicologico (Sostegno Psicologico o Psicoterapia) o di monitoraggio socio-educativo. In caso di grave disagio psichico (craving, depressione, insonnia, ecc.) può essere affiancata una terapia farmacologica specifica di supporto;
  • coi familiari o a altre figure significative si affronta la questione delicata del controllo del denaro a disposizione della persona con disturbo da GAP;
  • in alcuni casi può essere valutato utile il ricorso alla misura giuridica dell’amministrazione di sostegno.

Come si accede
È possibile recarsi fisicamente presso le Sedi, che garantiscono un accesso diretto al pubblico, oppure telefonare. Non necessita l’impegnativa del Medico di famiglia.

Dopo il primo contatto, seguirà un colloquio di orientamento/accoglienza. Gli interventi, in questa fase, sono indirizzati ad ascoltare la domanda, orientare e agganciare la persona, fornire informazioni sul funzionamento e sulle regole del Servizio, sui diritti e sugli obblighi dei pazienti. Vengono raccolte le informazioni sociali e sanitarie e l’anamnesi individuale, finalizzata ad una prima analisi della situazione. Le informazioni raccolte e la richiesta della persona vengono presentate in équipe agli altri operatori del servizio.


Il Piano Terapeutico Individuale – PTI
L’insieme delle informazioni raccolte e gli esiti degli esami diagnostici e strumentali effettuati, uniti al confronto in équipe, sono elementi essenziali per la diagnosi multidisciplinare, alla base del Progetto Terapeutico Individualizzato, che verrà comunicato e condiviso con il paziente.
Il Progetto potrà comprendere interventi diversificati a secondo del bisogno rilevato e monitorato (es. intervento medico-farmacologico e/o psicologico – psicoterapeutico e/o inserimenti in strutture residenziali e semi residenziali accreditate e/o interventi socio – educativi – riabilitativi, ecc.).
La durata del percorso può variare a seconda degli esiti della valutazione iniziale e dell’andamento generale del percorso stesso.
Il programma di cura verrà comunque concordato con la persona coinvolta dalla problematica di GAP, in modo che incontri le sue necessità e che sia sostenibile eventualmente anche per i familiari.
Il programma di trattamento sarà seguito e monitorato da una équipe di professionisti. Tuttavia, ci sarà un operatore – che a seconda della specificità del trattamento potrà essere uno psicologo, un medico, un assistente sociale o un educatore – che seguirà più direttamente la persona in trattamento e sarà il suo contatto privilegiato con il servizio.
I familiari / persone di riferimento possono essere coinvolti solo se ritenuto idoneo per il percorso di cura e solo se autorizzi formalmente dalla persona in trattamento che, se lo desidera, può scegliere di coinvolgerli sia nei colloqui di tipo psico-sociale sia in eventuali attività di gruppo.
Il raggiungimento degli obiettivi concordati con lo staff viene monitorato periodicamente attraverso valutazioni psico-sociali. In queste occasioni è possibile rimodulare il programma, quindi sia gli obiettivi sia la tipologia di trattamento.
Anche la conclusione del percorso e le dimissioni vengono concordate con gli operatori, quando, di comune accordo, si stabilisce che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
I professionisti del servizio rimangono comunque a disposizione del paziente e dei suoi familiari nel caso in cui si dovessero incontrare nuovamente delle difficoltà legate al gioco d’azzardo patologico.
Il percorso di cura delle persone con problemi di GAP e delle persone a loro vicine è gratuito (dgr. 856/13).


Convegno 14 novembre 2019 sulla dipendenza patologica dal gioco d’azzardo